L'invasione Phyrexiana è alle porte ma i planeswalker hanno un piano, unare il Sylex pe distruggere Phyrexia. In questo capitolo della storia di Magic vedremo cosa succederà.
Cosa diamine sta succedendo in: Phyrexia, tutto diverrà uno
Cosa diamine sta succedendo in: Phyrexia, tutto diverrà uno
Rieccoci ad un altro appuntamento con la storia di Magic. Qui di seguito trovate un riassunto dei capitoli pubblicati dalla Wizard of the coast. Piuttosto che spendere ore a leggere muri di testo infiniti in inglese, vi offriamo due scelte: un testo ben fatto, che esplora la storia di Phyrexia, tutto diverrà uno, o un riassuntazzo veloce veloce a fondo pagina...la scelta è vostra.
Le immagini qui pubblicate sono tutte di proprietà della Wizard of The Coast, create ad hoc dai fenomenali artisti che ci lavorano.
La storia riprende nello stesso momento in cui l'abbiamo lasciata, ovvero con i planeswalker diretti a Nuova Pyrexia, per distruggere questo impero di orrori grazie al Sylex creato da Saheeli.
In un luogo non precisato di Nuova Pyrexia, Kaito, che mezzo inebetito si sta godendo la sabbia metallica di quel mondo, viene fatto uscire dallo stato di trance dall'Imperatrice Viandante, la sua amica planeswalker.
Poco distante da loro, una furiosa Nahiri sta combattendo contro un mostro di metallo fuso a carne. La vittoria è schiacciante, grazie alle abilità di Nahiri che, letterlamente, riescono ad influenzare quel mondo.
Il nemico, però, prima di soccombere riesce a mettere a segno un colpo sul collo di Nahiri. Dalla ferita, grazie al cielo, esce solo sangue e non olio, segno che Nahiri non è rimasta infettata dalla Phyresis, una malattia trasmessa dai Phyrexiani, che consuma il corpo dall'interno e lentamente lo trasforma in un'arma fatta di cavi e acciaio.
Grazie ad un piccolo riassunto della Viandante, sia per noi sia per l'intontito Kaito, capiamo finalmente cos'è successo. Il gruppo di planeswalker, dopo essere saltati nella Cieca Eternità da Dominaria, si sono diretti verso il piano di Nuova Phyrexia, ma al loro arrivo in quel mondo, una barriera di energia ha destabilizzato la loro magia, dividendoli e facendoli atterrare in parti differenti del piano.
Come se non bastasse essere divisi, la Viandante, a causa della sua scintilla instabile, non riesce a mantenere a lungo la sua permanenza in questo mondo, risultando intangibile e non di grande utilità.
In aggiunta a ciò, Kaito ha perso tutto il suo equipaggiamento e il drone ricognitore; se prima era inutile, immaginate ora che non ha più i suoi giocattoli.
Nella speranza di riunirsi al resto dell'allegra brigata, il trio formato da Nahiri, Kaito e la Viandante non ha altra scelta che incamminarsi lungo la distesa di sabbia bianca.
Durante la loro passeggiata il trio si imbatte in un altro planeswalker del loro club, Tyvar, che non ha atteso molto per farsi catturare ed imprigionare sul muro di una struttura.
In quattro e quattr'otto l'elfo di Kaldheim viene liberato e aggiornato sull'attuale situazione del loro piano, che può essere riassunta nella parola "disastrosa".
Questo bel quartetto ben assortito si rimette in cammino, fino a raggiungere un piccolo accampamento. Purtroppo, data la scarsa connessione internet, la Viandante scompare, non riuscendo a mantenere ulteriormente la sua presenza nel piano.
Ad accoglierli nell'accampamento c'è Melira, un'umana con poteri da guaritrice oltre ad essere anche immune all'infezioni phyrexiana, il top del top insomma.
Come da istruzioni di Koth, Melira ha il compito di guidare i planeswalker dai loro compagni, all'accampamento della resistenza.
Durante la discesa e il persorso per raggiungere l'ultimo avamposto della resistenza di Mirran, scopriamo purtroppo che il colpo subito precedentemente da Nahiri, l'ha infettata, decretando la sua sconfitta.
In un'altra parte di phyrexia, Elspeth riprende finalmente conoscenza, giusto in tempo per vedere dei phyrexiani venirle incontro per, ovviamente, farla fuori. In suo aiuto arriva in extremis Kaya, che grazie ai suoi poteri di intangibilità, riesce ad uccidere i nemici senza subire alcuna ferita.
Decise a riunirsi con i loro compagni, le due ragazze, guidate dal Thrun il troll riescono ad arrivare all'accampamento Mirran senza incontrare altri nemici.
Nahiri, Kaito, Tyvar, Kaya, Elsepth e Jace sono finalmente riuniti. Il mago mentale deve purtroppo confessare loro l'ormai drammatica situazione: all'arrivo su Pyrexia, la barriera anti-planeswalker oltre ad averli divisi, ha spezzato ance il legame mentale creato da Jace che li teneva uniti, cosa che gli impedisce tutt'ora di comunicare con le altre squadre disperse.
Di Lukka nessuna notizia, cosa plausibile data la misera importanza che questo planeswalker ha avuto per la storia finora.
Vraska è smarrita chissà dove in quel mondo pieno di orrori.
Nissa si è fatta catturare dal nemico prima di subito.
Insomma....tutto come previsto no?
Indipendentemente dai sopravvissuti il piano non cambia: raggiungere il punto più profondo di Nuova Phyrexia, proprio all base della versione distorta dell'albero del Mondo ed attivare il Sylex per distruggerlo, prima che l'invasione di Phyrexia si propagi verso altri piani.
Nel caso il Sylex non funzionasse o Jace si fosse dimenticato di cambiargli le batterie, Koth si porterà appresso una piccola squadra di demolitori che da bravi giardinieri estirperanno il frangireami.
Dopo un breve briefing nella sala della guerra ricco di grafici e miniature costruite da Nahiri, il gruppo è pronto a partire.
Il viaggio turistico attraverso Nuova Pyrexia prosegue senza alcun intoppo, se non una fermata in autogrill e per fotografare alcune attrazioni turistiche, come le nuvole putrescenti o pozze verdi piene del necrogeno phyrexiano, liberato nell'aria circostante.
Prima di incamminarsi verso l'abbazia di Elesh Norn, Elspeth, carica di spirito di condivisione, consegna a tutti una borraccia omaggio piena di Halo che, se bevuto, dovrebbe aiutarli a contrastare e resistere all'infezione phyrexiana presente nell'aria e permettergli di raggiungere la meta senza problemi.
Ovviamente come al solito Jace ci resta quasi secco. Dopo aver bevuto l'Halo inizia ad avere delle convulsioni, facendo preoccupare tutti riguardo agli allergenti presenti in quel liquido magico. In realtà l'Halo ha faccio proprio ciò che doveva fare, ovvero purificare il corpo e la mente di Jace, permettendogli di percepire un grido di aiuto carico di sofferenza. Quello di Vraska.
Ancora una volta un piano di battaglia pensato a puntino è rovinato dall'amore.
Jace non vuole sentire ragioni ed è disposto a passare attraverso quella landa fetida pur di raggiungere Vraska e non ci pensa due volte ad abbandonare i suoi compagni.
Dato che l'illusione di Jace è il cammuffamento necessario per la riuscita del piano ed è lui ad essere in possesso del Sylex, tutta la squadra è costretta a mettersi al suo inseguimento, per farsi consegnare l'artefatto e proseguire con il piano originale.
Dopo circa una mezza maratona, senza alcun punto di ristoro, il gruppo vacanze arriva ad un'attrazione che prima avevano saltato, l'arena di Sheoldred. Al suo interno, per anni sono stati fatti combattere pyrexiani, umani, leonid,...gli uni contro gli altri, fino alla morte.
Si tratta PALESEMENTE di una trappola quindi per complicare la trama tutti provvedono ad entrare nell'arena il prima possibile.
Al centro del colosseo indovinate chi c'è? Vraska. Sanguinante, piena di ferite ed accerchiata da un'orda di Phyrexiani.
Jace non se lo fa ripetere e con i suoi compagni da il via alla battaglia in difesa della gorgone.
Ma è troppo tardi. Il morbo di Phyrexia ha già preso il sopravvento su Vraska, che ormai non può più essere salvata.
Di fronte a ciò, Nahiri e Kaya rubano il Sylex a Jace mentre è distratto dalla sua amata, decise a proseguire con il piano, con o senza il mago mentale.
In una piccola scena strappalacrime Jace dimostra ancora una volta tutta la sua umanità e amore per la gorgone, creando un'illusione delle strade di Ravnica in cui i due passeggiano felici.
Proprio in questo momento felice, però, il morbo di Phyrexia riesce a raggiungere la mente di Vraska, portandola sotto il suo controllo e costringendola a trafiggere la mano di Jace con un pungiglione, iniettandogli una ricca dose di veleno pyrexiano.
Fuori dall'arena le cose non vanno di certo meglio. Dei pyrexiani hanno dato l'allarme ed ora i nemici stanno arrivando a frotte pronti a far fare una brutta fine ai nostri protagonisti.
Nonostante una prima resistenza, in poco tempo il gruppo di eroi è stretto a ritirarsi di nuovo all'interno del colosseo.
Non vedendo altre vie d'uscita e sentendo che l'infezione di Phyrexia sta lentamente prendendo possesso del suo corpo e della sua mente, Nahiri non ha altra scelta che usare fino al suo ultimo briciolo di magia per sollevare in aria l'intero colosseo, e poi farlo sprofondare nel terreno, fino a raggiungere la basilica di Elesh Norn.
Dopo un attimo di confusione per l'accaduto il gruppo riprende, senza Nairi, il cammino verso il Frangireami.
La strada attraverso vari ponti e inquetanti edifici fatti di tendini e ossa prosegue stranamente senza alcun alcun incontro con le forze nemiche.
Superato anche l'ultimo corridoio, il frangireami è finalmente alla loro portata. Curato e nutrito da Elesh Norn, questo spaventosamente grande albero dalla metallica corteccia bianca ha già alcuni dei suoi rami collegati alla cieca eternità. L'invasione è ormai alle porte.
Lungo il percorso verso alla base del frangireami, in una piccola piattaforma, i planeswalker trovano un altro loro membro disperso, Karn, che ora dilaniato, vivisezionato e sparso per tutta l'area, fa la sua pennichella. Mentre Koth e i suoi aiutanti provvedono a sistemare le cariche esplosive e a liberare il Golem d'argento, il resto del gruppo continua a proseguire verso la base dell'albero.
Giunti all'ultimo ponte di collegamento, però, a sbarrargli la strada compaiono Ajani e Tibalt, entrambi completati dai pyrexiani.
Tyvar e Elspeth si fanno avanti per combattere i due planeswlaker, uno per regolare un vecchio contro, mentre l'altra per cercare di far ragionare il suo vecchio mentore.
Il combattimento prosegue per un po' fino a vedere come vincitori Tyvar su Tibalt, dopo averlo trasformato in un metallo antiphyrexiano, ed Elspeth su Ajani, dopo averlo messo ko con la sua magia di luce.
Kato, Jace e Kaya dopo aver trovato una botola nascosta riescono ad atterrare su una delle radici dell'albero del mondo.
Il momento di attivare il sylex è arrivato, e quale momento migliore per farsi venire dei dubbi se non questo?
L'esplosione dell'artefatto infatti rischia di distruggere non solo il frangireami, ma anche tutti i mondi a cui è già collegato?
Kaito e Kaya non sono disposti a rischiare tanto, ma Jace ovviamente deve contraddire, dato che la morte di qualche mondo non è che un piccolo prezzo da pagare per la distruzione completa di Phyrexia, che donerà al multiverso un nuovo inizio.
Nonostante la resistenza di Kaya e Kaito, Jace, grazie ai suoi poteri illusori, riesce a nascondersi alle loro menti e dopo aver riversato nel Sylex il suo dolore, la sua sofferenza, e quella di mirrodin (come aveva fatto secoli prima Urza su Dominaria), una luce inizia a brillare, arrampicandosi lungo le pareti come un essere vivente.
In quell'esatto momento, Elsepeth fa la sua entrata ad effetto, trafigge Jace con la sua spada e lo lascia cadere nel vuoto, strappandogli il Sylex dalle mani. Vedendo ciò che sarebbe successo a tutti i mondi collegati al frangireami, Elspeth scompare portando via l'artefatto in un luogo sconosciuto.
Dato che al peggio non c'è mai fine, Elesh Norn in compagnia di Tamiyo e uno squadorne scelto di Phyrexiani fa la loro entrata, pronta a flammare i planeswalker con un "gg ez".
La pretore phyrexiana dopo aver loro i suoi nuovi trofei, Nahiri e Nissa entrambe completate, cerca anche di farli passare dalla loro parte, sottoscrivendo al suo webinar sui vantaggi di un multiverso phyrexiano.
Kaito, Kaya e Tyvar, vedendo subito lo schema piramidale della cosa sono costretti a rifiutare e con uno schiocco di dita, Elesh Norn da il via all'invasione.
Come sempre oltre alla storia principale, sono state pubblicate ance delle Side Stories, più precisamente 5.
Le prime due sono completamente scollegate dalla storia principale, avendo una come protagonisti dei combattenti della resistenza mentre l'altra uno dei phyrexiani di alto rango.
Nonostante siano entrambe inutili per lo svolgimento della storia, mettono alla luce alcune sfaccettature intriganti sui phyrexiani: quanto facile sia cadere in tentazione e prendere parte alla gloria di phyrexia, vedendo come tutti gli aspetti negativi e la sofferenza vengono eliminati dal corpo di carne, e come i phyrexiani inizino a mostrare della volontà propria, desideri e sogni, non solo distruzione e voglia di espandere il dominio di Elesh Norn.
Le altre tre storie sono molto più interessanti e succose in termini di trama. Possiamo infatti vedere cosa sia capitato e cosa sta succedendo ad alcuni personaggi come Nissa, Lukka, Tezzeret e Teferi:
1) La prima storia vede protagonisti Lukka e Nissa che, ritrovatisi all'interno del Labirinto del Cacciatore appena arrivati su Phyrexia, devono trovare la via d'uscita per ricongiungersi con il resto del gruppo.
All'inizio le cose non sembrano proseguire male, grazie soprattutto al potere di Nissa di influenzare gli alberi meccanici e la magia di Lukka che gli ha persino permesso di sottomettere un centauro completato.
Durante una colluttazione contro un pyrexiano voltante, Lukka viene trafito dai cavi del centauro a lui sottomesso e, nonostante il planeswalker non abbia notato sostanziali differenze, l'infezione di Phyrexia stava già facendo il suo corso.
Raggiungi infine anche dalla Viandante, apprendono da quest'ultima che Vorinclex, il pretore pyrexiano verde, si trova a poca distanza da loro, proprio al centro di quel labirinto, ed ancora indebolito dal suo viaggio su Kaldheim.
Dopo aver dato la news ai due planeswalker, ovviamente la Viandante scompare con meta ignota.
Decisi a non sprecare quell'occaisone per indebolire le linee nemiche, Lukka Nissa raggiungono il centro di quel luogo selvaggio, trovandosi di fronte sia Vorinclex che Glissa.
Con lo spirito combattivo alle stelle Lukka da inizio allo scontro.
Nonostante la battaglia sembra poter essere vinta senza eccessivo sforzo dai due planeswalker, lo scontro non fa altro che aumentare la velocità di completamento di Lukka, portando Nissa in netto svantaggio.
Rimasta da sola, l'elfa planeswalker non può fare altro che battere in ritirata dentro al labirinto, mentre Lukka parte al suo inseguimento.
2) Di ritorno dalla battaglia su Dominaria, Tezzeret è finalmente pronto a ricevere il suo nuovo corpo promesso da Elesh Norn in cambio dei servigi offerti.
Sin dai tempi della Guerra della Scintilla, il Ponte Planare fuso con il corpo di Tezzeret gli ha procurato solo dolore, consumandolo pian piano.
Il nuovo corpo in acciaio di Darksteel promesso dalla Madre delle Macchine risolverà tutti i problemi del planeswalker, oltre ad essere più resistente e duraturo di quello di Etherium.
Il suo desiderio viene concesso senza problemi e, dopo essere svenuto, Tezzeret si risveglia nella sala operatoria di Jin Gitaxias.
Dopo un'orripilante operazione in stile Grey's Anatomy, finalmente Tezzeret è in possesso di un nuovo ed indistruttibile corpo. Ma ecco che arriva la fregatura: Tezzeret è stato legato al tavolo operatorio con delle cinghie speciali che gli impediscono di fuggire da Phyrexia ed inibiscono la sua magia. Come se non bastasse, Jin Gitaxias è a conoscienza del fatto che Tezzeret sia un traditore e che ha tramato una rivolta assieme ad Urabrask.
Deciso a non farsi mettere i bastoni fra le ruote per la sua ascesa al potere, Jin Gitaxias ha intenzione di trasformare Tezzeret in un suo burattino esponendolo al Chip della realtà pieno di olio phyrexiano, così da avere un planeswalker completato dalla sua parte.
Dopo vari tentativi disperati di liberarsi, finalmente una delle magie di Tezzeret riesce ad influenzare un'altro soggetto degli esperimenti di Jin Gitaxias, un goblin di Urabrask che con un colpo d'ascia riesce a liberare il planeswalker quel tanto che basta per farlo scappare da quel piano, con direzione Alara, casa.
L'invasione Pyrexiana in altri mondi, però, è ormai cominciata e Tezzeret, ancora debole, non ha altra scelta che ritirarsi in altri mondi più sicuri, in attesa del momento giusto per intormettersi nel conflitto e conquistare come al solito più potere possibile.
3) In molti ricorderanno il finale della magic story di "La guerra dei fratelli", in cui il cedimento dell'Ancora Temporale ha causato la sparizione di Teferi, che si è ritrovato in una spiaggia chissà dove.
Beh, nell'ultima side story scopriamo che quella spiaggia, nientepopodimeno è una di quelle di Zhalfir, la sua casa natale.
Nulla di strano fin qua, se non fosse per il fatto che Zhalfir dopo essere stata mandata in fase da Teferi, si era persa nelle pieghe del tempo.
Durante la sua permanenza alla sua città natale, Teferi ha tentato in vari modi di rimettersi in contatto con i suoi amici planeswalker, inutilmente.
Una convocazione improvvisa al palazzo della regina però ha la possibilità di cambiare tutto.
Una persona misteriosa è infatti comparsa all'improvviso ed è stata messa in una prigione temporale per impedire che fuggisse. Questa persona altri non è che la Viandante, che è riuscita a raggiungere Zhalfir in un modo a noi sconosciuto.
Giusto il tempo di aggiornare Teferi sugli ultimi avvenimenti, sulla sconfitta subita a Nuova Phyrexia e l'invasione di Elesh Norn ormai alle porte, che la Viandante sparisce nuovamente, inghiottita dalla cieca eternità.
Nonostante Teferi avesse messo in fase Zhalfir proprio per proteggerla dai Phyrexiani, ora non avrà altra soluzione che chiedere aiuto per l'imminente battaglia, con la promessa che, quando sarà tutto finito, li aiuterà a risollevarsi in un mondo completamente nuovo.
RIASSUNTAZZO VELOCE VELOCE
I planeswalker giungono a Phyrexia, ma il piano inizia già sgretolarsi quando si rendono conto di essere stati divisi da una barriera prodisposta da Elesh Norn.
Ance se poi riescono a ritrovarsi, alcuni membri restano comunque dispersi, all'appello mancano infatti Lukka, Nissa e Vraska, mentre la Viandante c'è e non c'è.
Tutti quanti insieme partono per andare a distruggere il Frangireami, ma le cose vanno male e quando riescono a ritrovare Vraska, si scopre che lei è cattiva ed infetta Jace. Nahiri è cattiva, ma prima di cedere, fa arrivare tutti a destinazione.
Il gruppo lungo la strada trova anche Karn, che è smontato come un lego sul pavimento.
Jace attiva il Sylex ma alcuni planeswalker hanno dei ripensamenti, dato che farlo esplodere potrebbe distruggere molti altri mondi collegati al Frangireami. Jace diventa cattivo e alla fine viene ucciso da Elspeth, che sparisce nel nulla portando con se il Sylex.
Elesh Norn da il via all'invasione.
Tezzeret è vivo ed è scappato.
Teferi è tornato a Zhalfir ed è deciso a porre fine alla guerra di Phyrexia.
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