Dipingiamo meravigliosi quadri in questo gioco in cui seguiremo le lezioni del famoso Maestro Hokusai
Recensione Kanagawa + Yokay, il gioco sull'arte giapponese
Recensione Kanagawa + Yokay, il gioco sull'arte giapponese
Scheda tecnica
Contenuto scatola/confezione
- 1 plancia scuola (tabellone centrale)
- 4 tessere di partenza (una per giocatore)
- 72 carte lezione (i dipinti da realizzare)
- 19 tessere diploma (punti a fine partita)
- 15 pennelli
- 3 gettoni temporale
- 1 pedina gran maestro
- 1 pedina assistente
Per chi ha un minimo di cultura generale o è immerso nel mondo dell'arte, il nome "Kanagawa" dovrebbe far suonare un campanellino. L'onda di Kanagawa è un'opera d'arte famosa a livello mondiale, realizzata dal Maestro Hokusai che, in questo gioco, sarà il nostro insegnante.
Lo scopo di noi studenti della scuola di pittura, che pagano una retta scolastica esorbitante, sarà quello di realizzare l'opera più armoniosa possibile, acquisire diplomi soddisfacendo alcune condizioni nel nostro dipinto ed essere il primo della classe, per stupire il Maestro Hokusai e dimostrare di essere degni dei suoi insegnamenti.
SET UP
In Kanagawa il set up è semplice e rapido. Dopo aver rovesciato tutto sul tavolo, basterà piazzare la tovaglietta di bambù al centro dell'area di gioco assieme a tutte le tessere diploma divise per colore, assegnare ad ogni giocatore una tessera di partenza assieme a due pennelli.
Infine si determinerà il primo giocatore, assegnandogli la pedina Gran Mestro.
Taaaac, eccoci pronti a cominciare la partita!
COME SI GIOCA
Il regolamento fornisce una spiegazione delle regole più che esauriente, costellata di immagini ed esempi.
Di solito spiegare questo gioco per la prima volta, non dovrebbe richiedere più di 10 minuti tra introduzione ed eventuali domande.
Data la quantità di simboli e i vari modi di fare punti nel gioco, sarebbe stato utile avere una piccola carta riassuntiva, soprattutto per i giocatori neofiti.
Il gioco è costituito dal susseguirsi di vari round, ciascuno composto da diverse fasi.
In sintesi, sulla tovaglietta disponiamo una prima fila di carte, pari al numero di giocatori. Ognuno dovrà decidere se prendere la carta di una colonna o aspettare.
Se la carta stesse per essere messa su casella colorata, dovrà essere posizionata coperta.
Quando tutti i giocatori avranno preso una delle due decisioni, si procederà a disporre una seconda riga di carte, solamente sotto a quelle rimanenti sulla tovaglietta.
I giocatori che precedentemente non hanno preso carte sono messi davanti alla stessa scelta: prendere tutte le carte di una colonna oppure passare?
In modo analogo si svolgerà il terzo e ultimo turno, dove i giocatori rimanenti saranno però obbligati a scegliere una colonna di carte da prendere.
Quando si pescheranno delle carte dalla tovaglietta, bisognerà posizionarle nella propria area personale in due modi:
- Aggiungere una carta allo studio. Questa opzione sarà sempre possibile ed ogni carta fornirà dei bonus differenti come pennelli, punti,...
- Dipingere una o più carte. Si potrà farlo aggiungendole aella parte superiore della nostra plancia, ma bisognerà pagare una tangente.
Ogni carta, infatti, per essere dipinta richiede uno o più colori, indicati in basso al centro, che dovranno essere pagati, posizionando un pennello nello studio sul colore corrispondente.
Dopo aver terminato di dipingere e/o espandere il proprio studio, ogni giocatore potrà decidere di prendere uno o più diplomi, se le condizioni richieste sono state soddisfatte.
I diplomi, oltre a dare una vagonata di punti, avranno anche la possibilità di darci pennelli, pedine gran maestro e pedine temporale (che vedremo più avanti).
Si potrà avere un solo diploma per tipo e non è obbligatorio prenderne uno, ma se ci si rifiutasse, questo non sarà più ottenibile e bisognerà puntare per forza a quello successivo, che darà più punti e bonus.
Ad esempio: nel mio dipinto ho 3 alberi e quindi soddisfo le condizioni per un diploma che mi darà 4 punti. Decido però di credere nel cuore delle carte e rinuncio al diploma per provare a prendere quello successivo che mi darà 4 punti e una pedina temporale. Dovrò quindi cercare in tutti i modi di dipingere un altro albero nel mio dipinto, altrimenti rimarrò a bocca asciutta.
La partita può terminare quando: il mazzo delle carte è esaurito, oppure quando un giocatore riesce a dipingere la sua undicesima carta nel suo dipinto.
In entrambi i casi si termina il round corrente e si procede al calcolo dei punti.
- 1 punto per ogni carta presente nel nostro dipinto
- 1 punto per ogni carta che compone la stagione con la sequenza più lunga (i temporali fungono da Jolly e le pedine possono essere piazzate sopra ad altre stagioni per generare una serie più lunga)
- 1 punto per ogni simbolo loto visibile sulle carte e -1 punto per ogni simbolo loto sbarrato visibile.
- Punti dei diplomi ottenuti
- 2 punti per il giocatore in possesso della pedina Gran Maestro
Chi fa più punti vince, ovviamente. Se due giocatori fossero in pareggio, entrambi saranno i favoriti del Maestro Hokusai.
KANAGAWA AIR
Con Kanagawa: Air Expansion, verranno introdotte nuove carte con simboli inediti, che espanderanno le nostre capacità artistiche.
L’espansione introdurrà tre nuovi e diversi elementi: lanterne di carta, aquiloni e ombrelloni.
Per aggiungere due di questi nuovi elementi dovrete toglierne due a scelta dalla versione base.
Le meccaniche rimarranno sostanzialmente quelle del gioco base, ma ci saranno nuovi diplomi e modi ancora più interessanti e strategici per accumulare o perdere punti.
Esempio terra terra è quello della nuova serie di segnalini yokai che devono essere raccolti per poi essere passati ad altri giocatori, prima della fine della partita, per non subire dei malus.
Opinione finale
Interazione tra i giocatori
L’interazione in Kanagawa è come la voglia di studiare, ce n'è poca, tanto da sembrare quasi un gioco in solitaria. Gli unici momenti di confronto tra i giocatori sono durante le lezioni, in cui si cercherà di mettere i bastoni fra le ruote agli altri, riuscendo comunque ad avere un proprio tornaconto, e durante la corsa per la conquista dei diplomi, dato che saranno la fonte più sostanziosa di punti.
Scalabilità e longevità
Il gioco rende sicuramente al meglio quando si è in 3 o 4 giocatori, dato che in 2 le partite potrebbero a lungo andare risultare un po' piatte.
Dato che i diplomi e la sequenza di carte con la stessa stagione sono le principali fonti di guadagno di punti, le strategie tenderanno a puntare sempre verso quelle direzioni. Di fronte a questo fattore per certi versi "vincolante", i giocatori più esperti potrebbero storcere il naso, probabilmente abituati a giochi molto più complessi e astratti.
Kanagawa punta più sulla semplicità e su un gameplay semplice e senza, troppi, pensieri ed è destinato più a giocatori neofiti oppure per rilassarsi la domenica pomeriggio.
Meccaniche
Kanagawa non è completamente libero dai colpi di fortuna, è pur sempre un gioco di carte, quindi può capitare che la carta perfetta per uno dei giocatori venga piazzata sulla tovaglietta al momento giusto. Questo rimane però un evento abbastanza isolato, dato che la principale meccanica di Kanagawa è il "lascia o raddoppia", implementata nella conquista dei diplomi e soprattutto nella parte di scelta delle carte.
Ci si troverà ad ogni turno di fronte alla scelta di prendere subito una carta allettante prima che venga rubata da un avversario, oppure aspettare e accettare il rischio per cercare di portare a casa un malloppo più consistente.
Una scommessa che farà felici i ludopatici più fidati.
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